Ha fatto tappa ad Assisi la Fiaccola della Pace benedetta da papa Francesco
E' partita verso Assisi la “Fiaccola della Pace”, custodita e trasportata dai pellegrini partiti da piazza San Pietro di Roma alla volta della Sacra Casa di Loreto. L’amarcord di questo grande evento religioso-culturale nasce da lontano, quando nel 1978 l’allora Don Giancarlo Vecerrica, professore di religione a Macerata, oggi Vescovo delle Diocesi Fabriano Matelica, durante una delle sue lezioni propose ai suoi studenti un quesito, “qual era il modo di capire se la strada da loro intrapresa era giusta o no”, e la risposta poco dopo la diede lui stesso“ Se ti senti felice, la strada intrapresa è quella giusta”.
Su questo spaccato della vita di Don Giancarlo, forse per analogia o come metafora al cammino della vita, al termine dell’anno scolastico, organizzò con i suoi studenti e con altre scuole Maceratasi, un pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto. Questo evento, nato da una geniale idea, nel tempo è diventato il pellegrinaggio più conosciuto e partecipato d’Italia. Dopo aver recuperato questa antica tradizione mariana, perduta nel tempo, la seconda data storica fu il 1997, quando lo stesso Don Giancarlo, con la “Fiaccola della Pace”, volle collegare idealmente il cammino itinerante al Santuario Lauretano con Piazza San Pietro di ROMA. E così anche quest’anno, dopo la benedizione della Fiaccola, concessa da Papa Francesco sul sagrato della Basilica Vaticana alla presenza del Vescovo mons. Giancarlo Vecerrica e mons. Claudio Giuliodori Amministratore Apostolico della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, è partita per il suo cammino verso la città di Macerata.
La fiaccola, simbolo della pace e l’unione tra gli uomini ha preso l’avvio dall’antica strada che collegava l’Urbe alla costa Adriatica, con tappe nelle cittadine Umbre di Terni, Perugia e Assisi, attraversando la piana di Colfiorito per raggiungere poi San Severino Marche e Osimo e arrivare allo Stadio Helvia Recina di Macerata, per la tradizionale accensione del braciere che darà inizio alla Santa Messa e subito dopo la partenza del maxi-pellegrinaggio “Macerata – Loreto”. Come già fatto negli anni precedenti la società “Atletica Amatori Osimo Bracaccini”, grazie ad un forte impegno organizzativo, con alcuni suoi atleti vi ha partecipato e con il suo presidente ha collaborato insieme ai due deux machina Cesanelli Paolo e Pedano Antonio, alla organizzazione podistica – logistica dell’evento.
Nella prima tappa di Terni, i 15 staffettisti-tedofori e tutta la carovana dei loro accompagnatori, sono stati accolti presso la sede Municipale direttamente dal Dott. Leopoldo Di Girolamo (primo cittadino della città); il giorno successivo, poi, giunti a Perugia nel tardo pomeriggio a riceverli sulla scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, l’Arcivescovo Mons. Gualtiero Bassetti, che ha salutato i partecipanti a nome dei vescovi umbri, esprimendo soddisfazione per un evento, come quello della Fiaccola, che richiama i valori cristiani di giustizia e di pace radicati nel popolo dell’Umbria A seguire, Venerdì 7 giugno, dopo aver fatto una breve sosta, avvenuta nel contesto dei festeggiamenti del 750° anniversario del Miracolo di Bolsena, tutto il gruppo si è portato alla Basilica di San Francesco in Assisi, luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del Santo Serafico, per poi ripartire alla volta di Colfiorito e arrivare, nel tardo pomeriggio, a San Severino Marche accolti dalle autorità Poliche e Religiose locali. Lasciata la cittadina Sanseverinate, in un passaggio ormai storico per l’organizzazione, la carovana ha raggiunto alle ore 12,00 la Basilica di San Giuseppe da Copertino.
Durante la sosta sulla tomba del Santo, Padre Pietro Guerrieri ha evidenziato l’aspetto religioso come la fiaccola sia il simbolo di pace e di unità tra gli uomini e Alessandro Bracaccini, portavoce del gruppo, ha portato la sua testimonianza di un’esperienza unica di grande stima, affetto e sostegno dimostrato dalla popolazione e dalle autorità locali politiche e religiose delle Città attraversate nei 365 Km. percorsi.
Il Sindaco della città di Osimo Stefano Simoncini, ha elogiato e ringraziato la Comunità Francescana e tutto il gruppo dei tedofori e loro accompagnatori, che hanno reso possibile il cammino e la sosta ad Osimo di questo simbolo di pace . Nel primo pomeriggio è infine ripartita la fiaccola, scortata ed accompagnata da alcuni podisti Osimani fino allo stadio Helvia Recina dove è stato dato il Via ufficiale allo stupendo spettacolo di fede Religiosa che i 100.000 fedeli riescono a dare per tutta notte lungo i 28 km della vallata che porta verso la Santa Casa di Loreto. Ti