Testimonianza Graziano Paesani 2014
E' inziato tutto parlando con un amico di corsa che mi ha molto incuriosito su quest'avventura.
Farne parte e' stato ancora piu' emozionante, il tragitto da Roma portando la Fiaccola mi ha trasmesso tanta gioia, far parte di questo gruppo mi ha permesso di conoscere tanta gente di vari paesi che ci hanno accolti a braccia aperte.
Entrare nello stadio con la Fiaccola e' stato indescrivibile, un emozione grandissima iniziata dal momento in cui mi e' stato comunicato che ero stato scelto io ,quello che doveva portare la Fiaccola dentro lo stadio per l'inizio della Messa e poi la partenza del Pellegrinaggio.
Avere gli occhi di tutte quelle persone puntati addosso a me e' stato bellissimo, non dimentichero' mai questa esperienza e colgo l'occasione per ringraziare di cuore coloro che mi hanno permesso questo.
Graziano Paesani
Testimonianza Marco Ottaviani 2012
In occasione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto,che chiama alla partecipazione moltissimi fedeli ogni anno, ho vissuto una particolare esperienza, diventando per un breve tempo, "un Tedoforo" .
Pur essendo sta il tempo breve mettersi nei panni di un Tedoforo e' stata un'esperienza davveroa eccezzionale, non sono mancate infatti occasioni di incontro, cambio di idee e conoscenza di persone davvero eccezionali.
Tutto ha inizio quando mio zio mi propose di partecipare a questo evento. Mai avrei pensato che in qualita' di Tedoforo avrei corso tutti quei chilometri.Il Tedoforo e' una figura che ha il compito di mostrare al mondo la Fiaccola.
Ci sono diversi tipi di Tedofori, basti pensare a coloro che all'apertura delle Olimpiadi mostrano con grande solennita' la Fiaccola Olimpionica. Anche io con grande solennita' in questa esperienza ho mostrato alla gente la Fiaccola della Pace. La Pace e' un ideale che mi ha spinto a correre e a portere con entusiasmo sino a Macerata questo fuoco benedetto dal Pontefice. La Fiaccola ha attraversato il centro Italia in paesi del Lazio,Umbria, Abruzzo ed infine le Marche. La Tappa piu' saliente e' stata quella della citta' di L'aquila.
Con la luce della Fiaccola abbiamo cercato di portare un po' di speranza a questa citta' travolta dalle conseguenze del terremoto. Abbiamo avuto un accoglienza calorosa dal Vescovo della diocesi dell'Aquila, anche lui atleta-podista. Attraversando la citta' la situazione ad un anno di distanza continua ad essere un po' drammatica seppur ci sono stati molti miglioramenti per provvedere alla sussistenza delle Famiglie.Abbiamo lasciato alle spalle l'Aquila per avvicinarci al nostro traguardo.Questi kilometri sono stati faticosi,la salita del Gran Sasso si e' rilevata davvero dura, ma grazie alla collaborazione di atleti che con la loro simpatia hanno allietato il caldo e la fatica. La nostra compagnia era costituita di 15 persone.
In questi giorni mi sono trovato molto bene con loro, infatti sono stati molto simpatici e disponibili. E' stata un'emozione unica correre per strada.
Il momento piu' emozionante e' stato entrare allo stadio di Macerata mentre 60.000 persone ci hanno accolto con applausi e canti.
Credo che questa esperienza mi abbia aiuttato moltissimo per la mia formazione di uomo.
Marco Ottaviani
Testimonianza Riccardo Pianesi 2010
Sono partito senza sapere neanche c osa fosse la "Fiaccola della Pace", ho accettato di partecipare senza aver capito pienamente quale sarebbe stato il mio compito, che cosa avrei dovuto fare.Cosi mi sono ritrovato a far parte di un gruppo di persone che a prima vista sembrano totalmente diverse l'una dall'altra, ma che in realta' hanno qualcosa di molto importante che li accomuna,qualcosa che subito contagiato anche me:la convinzione e la determinazione di voler realmente portare la pace offrendola a chiunque, oltre ovviamente alla passione per la corsa.
Ma e' davvero difficile spiegare tutte le sensazioni che si provano in una esperienza del genere,dall'accoglienza delle parrocchie e dei centri che ci hanno offerto cene squisite, docce fresche e letti per la notte, alle forti emezioni provate di fronte al dramma quotidiano che vivono i terremotati in Abruzzo, con l'ammirazione per la forza di spirito dei volontari, allo stupore della gente che si vede passare di fronte a un gruppo cosi affiatato, pieno di vita e di gioia. Per non èparlare poi delle canzoni, dei passaggi stupendi e senza dimenticare inoltre i momenti di preghiera.
Infine,la ciliegina sulla torta e' l'ingresso allo stadio Helvia Recina, dove piu' 70 mila pellegrini pronti al lungo camminoverso Loreto accolgono festosamente l'arrivo della Fiaccola, come se fossimo riusciti a trasmettere loro la bellezza di vivere in pace, e vieni travolto da un mare di emezioni indescrvibili. Ma subito dopo sei costretto a salutare tutti quelli che per un po' sono stati insieme a te in questa grande famiglia, ai quali ti eri affezionato,anche se sai che non e' un addio, ma un arrivederci: al prossimo anno e al prossimo viaggio della "Fiaccola della Pace"!!!!-
CIAO CIAO DA Riccardo Pianesi